sabato 28 dicembre 2013

La Storia della Vespa 50 PK

La Storia della Vespa 50 PK





Presentata al salone di Colonia 1982 la Vespa PK nasce come erede della 50 Special, il primo modello prodotto fu la 50 PK esclusivamente prodotta a faro tondo ,come tutti i modelli PK, furono prodotti 16411 esemplari e aveva un costo di 1148000 lire.






Nel 1983 viene presentata la 50 PK S con alcune novità, la prima sono gli indicatori direzionali (che ricordano il modello PX) il bauletto anteriore e il contachilometri come optional, ne furono prodotti 220477 esemplari al costo di 1365000 lire nei colori bianco rosso blu verde.
Fu prodotto un modello chiamato 50 PK Elestar con l'avviamento elettronico tramite un pulsante dello starter sotto la manopola del gas. A differenza della 50 Elestart derivata dalla 50 Special, aveva un motorino di avviamento a parte anziché avere la bobina che fungeva anche da motore elettrico.

Durante la presentazione del 1983 venne fatto omaggio ai presenti con piccolo oggetto a forma di mezza luna, dicendo che si trattava del "Seme della Vespa",
in realtà era una normale chiavetta, ma voleva significare che, in tutti gli anni trascorsi dall' esordio, c' era stata una evoluzione continua di tutte le parti, ad eccezione della chiavetta, che era rimasta immutata.


Nel 1984 al salone di Colonia viene presentata la Vespa 50 PK S automatica, modello, insieme alla versione 125 Automatica, che ha probabilmente favorito l'evoluzione degli odierni scooter: aveva sostituito la frizione manuale e il cambio a tre/quattro marce, con la trasmissione automatica a variatore e frizione centrifuga. Aveva eliminato il pedale del freno posteriore, ponendolo sulla leva sinistra al posto della frizione; invece che le marce, aveva la "folle" e la "marcia automatica", che doveva essere innestata esclusivamente a regimi bassi per evitare il "grattamento" degli ingranaggi di innesto. Vennero prodotti 2121 esemplari e costava 1960000 lire disponibile nei colori bianco rosso blu. Successivamente fu prodotto il modello PK 50 Elestart Automatica modello di concezione mista: cambio automatico a variazione continua e accensione elettronica con starter.





Nel 1985 al salone di Milano viene presentata la Vespa PK 50 XL su questo modello viene ritoccata la linea per renderla molto più simile alla PX, venne aggiunto per la prima volta l'indicatore del carburante insieme alla spie nel quadro del contachilometri e l'indicatore di frenata collegato solo al freno posteriore. I colori disponibili erano bianco rosso blu verde e furono prodotti 192418 esemplari al costo di 1688000 lire.
In concomitanza dell'uscita della PK XL viene prodotto un versione automatica della XL la Vespa 50 PK XL plurimatic L'unica miglioria che la differenzia dalla PK 50 Elestart Automatica è il contachilometri della versione PK "XL Rush", ovverosia con quattro spie e l'indicatore del livello della miscela. Come con i modelli "XL Rush" il clacson si trova nel retroscudo e il nasello è più aerodinamico.



Nel 1987 al salone di Milano viene presentata la Vespa PK 50 rush viene prodotta approfittando della nuova normativa che elimina il vincolo della potenza legata al valore massimo di 1.5 CV. Lo spunto da fermo diventa quindi più interessante e la novità tecnica di maggior rilievo è rappresentata dalla sospensione anteriore antiaffondamento. Il propulsore ha un carattere decisamente brioso avendo a disposizione il 46% in più della potenza. Grazie anche al carburatore 16/12 contro il 16/10 usato fino alla XL. Il cambio torna a essere a 3 marce (scelta discussa da molti). Però alcune modifiche nel design non convincono tipo il tappeto rigido che copre tutta la pedane, la sella con la carenatura in plastica (presente anche su alcuni modelli XL) viene aggiunta una copertura per i cerchi che non riscuotono successo. Disponibile sono in bianco rosso furono prodotti 61069 esemplari al costo di 1722000 lire.

Nel 1989 la serie PK viene sostituita dalla meno celebre Vespa FL2 50.

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